IL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DA PARTE DEL RESPONSABILE
Spesso si parla di modalità gestionali delle persone basate sul coinvolgimento, intendendo con questo concetto che l’ascolto delle persone e il loro sostegno produce comportamenti virtuosi, atti a loro volta a produrre attività efficienti e di qualità.
Il coinvolgimento delle persone è sicuramente una modalità gestionale molto positiva ma in taluni casi, per esempio negli ambienti produttivi dove vi sia demotivazione generalizzata e una forma di rassegnazione di fronte a problemi cronici, non produce molti risultati.
Le persone sembrano ascoltare ma poi proseguono nella loro azione come è loro abitudine (hanno sempre fatto così !), spesso in modo poco efficiente e superficiale e con poca attenzione alla qualità, spesso non avendo più fiducia nella possibilità di evoluzioni positive.
In questi casi, fermo restando il buon presupposto di continuare a coinvolgere le persone sul possibile miglioramento, è necessario incrementare ( o eventualmente introdurre) il controllo sistematico e periodico sull’andamento delle attività produttive, facendo uso se possibile di indicatori per misurare i risultati ottenuti (pezzi o quantità prodotte nel turno, nella settimana, nel mese; numero di scarti e loro tipologia; numero di ordini completati in accordo alla data di consegna, efficienza in accordo ai tempi riportati nei cicli di lavoro, etc).
Il controllo della produzione attraverso indicatori permette di attivare una comunicazione e condivisione con le persone che svolgono l’attività, ed è una preziosa occasione per trasmette ai collaboratori i messaggi relativi a che cosa sia importante nell’ambito della propria area di competenza (macchina, reparto, squadra, etc).
Le persone si “abituano” all’idea che il responsabile controlla costantemente l’andamento di alcuni indici che sintetizzano le attività svolte, e tendono a prestare maggiore attenzione a questi aspetti, oggetto di condivisione e discussione continua con il responsabile stesso.
In questo contesto assume particolare importanza l’atteggiamento con cui viene condotta la valutazione congiunta fra responsabile e collaboratore di un’attività e dei relativi risultati:
- In presenza di andamenti positivi si deve cogliere l’occasione di sottolineare la qualità del buon lavoro svolto e i punti di forza delle azioni condotte dai collaboratori per ottenere un risultato positivo. L’obiettivo in questo caso è di rafforzare questa azione e fare in modo che venga perpetuata nel tempo.
- In presenza di andamenti negativi si deve cercare assieme alle persone di individuare le cause che hanno portato ad un risultato non soddisfacente, senza cadere nell’errore di attribuire responsabilità personali se non è strettamente necessario ed evidente, ma cercando di individuare qualche nuova soluzione da provare “assieme”. L’obiettivo in questo caso è quello di “cambiare rotta” per tentare di ottenere risultati migliori.