L’IMPORTANZA DELL’AGGIORNAMENTO DEI TEMPI E I METODI

Quando si parla di Tempi e Metodi vengono alla mente periodi del passato quando il lavoro veniva svolto spesso in regime di cottimo e gli analisti stabilivano i metodi di lavoro e i relativi tempi per remunerare le prestazioni superiori alla media.

L’automazione era limitata e il monitoraggio dell’efficienza della manodopera era l’elemento fondamentale di analisi per verificare il buon andamento del processo produttivo e dell’azienda.

Di fatto, anche ai tempi odierni, avere definito precisamente quali sono le attività da svolgere per trasformare la materia prima in prodotto finito, e avere stabilito qual è il tempo che deve essere impiegato per svolgere le suddette attività, è un elemento strategico per la conduzione della produzione e dell’azienda.

Spesso attività e tempi sono contenuti in quelli che si chiamano cicli di lavoro, che altro non sono che una sequenza di attività tempificate per passare da un livello di distinta base al successivo.

Avere i cicli corretti in azienda è fondamentale per garantire che molte altre attività derivanti da essi possano essere svolte in modo efficace. Fra queste le principali sono:

  • Controllo dell’efficienza nello svolgimento delle attività
  • Controllo dell’efficienza della Manodopera
  • Programmazione della produzione
  • Processo di valutazione della capacità produttiva in relazione ai volumi di attività da svolgere
  • Processi di budget
  • Contabilità analitica
  • Progetti di miglioramento
  • Previsioni di evasione di un ordine o una commessa

Un tempo non corretto influisce in modo negativo su tutte le attività elencate sopra e rende poco efficace i risultati a supporto delle decisioni che da esse derivano.

Inoltre, in ambito produttivo, un tempo troppo “stretto” o troppo “largo” per lo svolgimento di un’attività,  è un elemento di demotivazione per le persone che la svolgono, in quanto viene a mancare un corretto riferimento/ obiettivo per completare il lavoro. Un tempo troppo “stretto” viene ignorato perché “irraggiungibile”; un tempo troppo “largo” viene “snobbato” perchè ci sono ampi margini per concludere l’attività (che normalmente vengono tutti utilizzati e il tempo largo diviene ben presto uno standard i fatto)

L’attività di mantenimento in salute dei cicli dell’azienda è da considerarsi un elemento essenziale e strategico per la buona salute del contesto produttivo e aziendale.

Il rischio più elevato nel non svolgere adeguatamente questa attività è quello di prendere decisioni errate o non avere elementi corretti per fare valutazioni di convenienza.

Se ne deduce che, per chi desidera produrre in modo efficace ed efficiente, l’investimento in industrializzazione, che sia fatto all’interno dei reparti (come prevede la Lean Production) o con una funzione aziendale specifica, è comunque un elemento strategico per un azienda manifatturiera.

I risparmi in termini di efficienza che si possono ottenere in ambito produttivo sono di gran lunga superiori se alla base della produzione c’è una buona industrializzazione dei prodotti.

Purtroppo tale attività richiede grande esperienza e tempo per essere eseguita, e deve partire sin dalle prime fasi di sviluppo di un nuovo prodotto, facendo in modo che nell’ambito della progettazione siano contemplati tutta una serie di accorgimenti che, oltre a rendere il prodotto confacente alle esigenze del cliente finale o del mercato, lo rendano anche producibile, controllabile, manutenibile, movimentabile (I concetti di Design For X primo fra i quali il DFMA – Design for Manufacturing and Assembly).

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